Buongiorno, colazione e poi via..ci aspettano 60mila km in moto!

03.09.2014 07:46

Buongiorno, colazione e poi via..ci aspettano 60mila km in moto!

Questo deve essere quello che han pensato stamattina "Totò le motò" e "Peppina" e non è un modo di dire, i 60mila km li faranno davvero! la destinazione? il giro del mondo!!

Ho sempre pensato ai motoviaggiatori come a persone fuori dal comune, lontanissime da me, dalla normalità, dalla razionalità e anche dal quel senso che sono abituata a dare al motociclismo, velocità potenza, tuta in pelle e saponette grattate. Decido così di assistere ad un'intervista alla quale partecipano durante il motoraduno della Valtrebbia.

Mi faccio strada tra il pubblico e sorpresa...davanti a me trovo un ragazzo e una ragazza "normali".

Iniziano le domande, mi aspetto arroganza,  strafottenza come spesso trovo in chi sta per fare qualcosa che noi comuni mortali non saremmo mai in grado nemmeno di sognare, invece vengo coinvolta in un affascinante e disarmante mondo di semplicità, umiltà e timidezza.

LUI, Antonio alias Totò le motò, racconta quasi con pudore di come ha dovuto lasciare il suo lavoro di architetto per poter fare questo "viaggio"...LEI, Alessandra alias Peppina invece si sente fortunata perchè è riuscita ad avere l'aspettativa dal suo ruolo d'insegnante..L'ALTRA Sofia, la moto.

Alla domanda: "e con i soldi come fate?" arrossiscono.. si perchè loro non sono quei "vips" da "no limits" con tanto di sponsor e strutture alle spalle, loro hanno fatto tutto da soli..

"Non abbiamo un budget molto alto e neanche uno sponsor. In parte perché ci siamo mossi tardi, in parte perché vorremmo essere liberi da vincoli"..

il loro spirito è racchiuso in una frase:

"Se avremo problemi economici vedremo come fare: esiste sempre quella cosa che si chiama lavoro e che dovrebbe nobilitare l’uomo"

Cosa vi portate come bagaglio?

"Tre pantaloni, maglie termiche, magliette, poco intimo. Tanto possiamo lavare quando vogliamo."

Cerca d'essere serio nella risposta Totò, ma subito ci pensa la "Peppina" a spiegare che anche se sono solo tre pantaloni e poco altro, la preparazione è stata come dire..agitata, sì, perchè "Peppina" è donna, non solo, è donna napoletana, di quelle veraci,  non importa se la loro casa per un anno sarà una moto, la regina della casa è lei ed è lei che deve organizzare i bagagli.

Finisce l'intervista, ora tocca a me fare delle domande alla figura femminile di questa avventura, dovrei essere professionale, ma scopro ben presto che mi è impossibile, la sua simpatia, i suoi modi di fare, il suo travolgente entusiasmo fanno in modo che dopo pochi minuti ci troviamo sedute al tavolo di un bar a chiacchierare come se ci sonoscessimo da sempre.

Mi racconta la sua storia con Antonio, da quando si sono conosciuti due anni fa alla loro decisione di accorciare le distanze, lui di Roma, lei di Milano.. scegliendo come luogo per il  loro primo anno di convivenza ..la moto.."più vicini di così" mi dice sorridendo, " e pensa che fino a due anni fa nemmeno ero mai salita su un motorino" dice.

Poi mi parla della sua famiglia, famiglia del sud, dove i legami sono ancora forti..non sarà facile passare un intero anno senza "la mamma", senza darle preoccupazioni, in fondo una mamma si preoccupa anche se stiamo fuori casa per pochi giorni, figuriamoci per un anno in terre lontane e spesso desolate.

Ma Alessandra è stata brava e forte anche in questo, ha scelto di coinvolgere la famiglia nel suo progetto, mamma l'ha aiutata nella lunga preparazione, mamma è e sarà on line per supportare la figlia, Alessandra è riuscita così a regalare  alla mamma la condivisione di un'emozione che sta vivendo e vivrà..rendendo meno triste un comunque lungo periodo di lontananza.

Parliamo scherziamo ridiamo perdendo la cognizione del tempo, ma per lei è tempo d'andare.

Fumiamo l'ultima sigaretta e ci salutiamo..

Cosa mi resta di questa donna minuta con due occhioni grandi e pieni di gioia?

Mi resta il ricordo dei brividi nel vederla seduta su "Sofia" aggrappata al suo "Totò" mentre si avvia verso un sogno, mi resta l'impressione  che lei sia l'impersonificazione di quella parte di me che c'è, ma che  per paura o non so cos'altro lascio da qualche parte ben nascosta..

Mi resta l'aver conosciuto una persona speciale, ma non per quello che si appresta a fare, ma perchè speciale è lei, Alessandra, alias Peppina.

Buona strada ragazzi! sarò con voi con il pensiero e perchè no...magari ci si vede per "Natale in India"

www.totolemoto.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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