Dopo 13 anni restituito il casco dell'incidente di Burti in Formula1

18.07.2014 12:10

“Quando ho preso in mano il casco, è stato scioccante” ha detto l’ex pilota di Formula 1 Luciano Burti. Quando durante  il weekend del GP di Gran Bretagna a Silverstone, la FIA gli ha riconsegnato il casco.

 

Quel casco che gli ha salvato la vita il 2 Settembre del 2001 a Spa-Francorchamps, quando,  in lotta per il 15° posto, la vettura del brasiliano ha toccato il posteriore della Jaguar dell’ex ferrarista Eddie Irvine, a 280 km/h circa. Dopo il tocco, il brasiliano ha perso il controllo della vettura ed è andato a sbattere violentemente contro le barriere di protezione.

Un casco che era stato per tutto questo tempo in un magazzino in Francia, e che ora è tornato al legittimo proprietario.

“È come quando me lo hanno tolto dalla testa, è nello stesso stato del giorno dell’incidente”

“Molte persone pensano che il casco possa essere un qualcosa di negativo dall’incidente, ma io la vedo in un altro modo: mi ha salvato. Se non fosse stato per esso, sarei morto”

ha detto Burti a Globo Esporte, giornale brasiliano aggiungendo “è stato ben conservato ed è ancora possibile vedere i segni delle gomme che mi hanno colpito quel giorno”.

La FIA lo aveva archiviato subito dopo l’incidente in un magazzino in Francia.

Burti ha dato al suo casco malconcio un posto d’onore nella bacheca dei ricordi dei suoi giorni in F1.

“Lo metterò nella mia collezione di caschi di quel periodo, vicino a quelli di Barrichello, Schumacher, Massa e Button” ha detto il pilota “Avevo anche pensato di metterlo tra i miei trofei, alla fine è come se lo fosse”

Non si ricorda nulla della gara, e la sua prima memoria risale al risveglio dal coma indotto, 3 giorni dopo. Il brasiliano era anche affetto da problemi di concentrazione e ha sofferto di crisi epilettiche nei mesi successivi.

Ha comunque recuperato a sufficienza per poter lavorare in Ferrari come collaudatore, ma ha lasciato la scuderia italiana nel 2004 ed è tornato in Brasile a correre nelle stock cars.

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